All'inizio cercava di contare il tempo. Prendeva un pezzo di carta e ci segnava sopra i giorni. Quando la carta finì, tutto comincio a dissolversi pian piano per poi trasformarsi in nebbia, nebbia grigia e densa. Ogni giorno sembrava uguale all'altro. Poteva vivere solo di ricordi, sia brutti che piacevoli, perchè quello le restava. Ed infine finì nella tana del bianconiglio, come da bambina ha sempre temuto. La punizione della sorellina forse, per essersi dimenticata di lei. Una cosa però non l'ha abbandonerà mai: la speranza. La speranza che un giorno tutto ciò acquisti un senso e che il suo cuore ritrovi la pace. La sua forza interiore è l'unica cosa che la tiene in alto, a differenza di chi si è rassegnato.
Obscuritas non risparmia nessuno, ma questo non vuol dire che ci si debba arrendere. Qui a perso e trovato, ha amato e si è fatta amare. Ha pianto, per quanto possibile ha riso e cantato, ha provato terrore, è diventata molto più malinconica. Ha creduto molte volte di non farcela e di morire, si è disperata. Ma qualcosa dentro di lei l'ha sempre tenuta ancorata alla sua forza, alla sua voglia di vivere.

 

La prima volta si è risvegliata nel parco, pioveva. Le goccie le cadevano leggere sul viso. Stordita si è rialzata trovando subito qualcuno che l'ha ospitata. All'inizio credeva di essere pazza, in coma in una sorta di manicomio. Poi ha capito che la realtà a volte è più brutta di quello che sembra. Da allora non sa quanto sia passato. Un anno? forse più. Ha perso amici e ne ha trovati nuovi. Ha vissuto all'ospedale, poi alla palestra, ed ora al pub della notte eterna, insieme alla sua nuova famiglia. E ogni notte nuovi incubi sono sempre pronti a brancarla. La paura è ciò che ci distingue dai pazzi. I pazzi non provano una vera paura. Forse siamo tutti un pò pazzi. E anche ora che lui non è con lei, lo pensa. Si è abituata alla solitudine, che è svanita pian piano quando ha incontrato Alexyis, una delle persone per cui morirebbe pur di salvare. Ed è svanita ancor di più grazie a Sakuya e al ritrovamento di una nuova consapevolezza: aver trovato il suo posto.